Scuola di Psicoterapia Psicoanalitica
Segreteria aperta al pubblico:
giovedì e venerdì ore 9.00 - 17.30
Disponibile solo via e-mail:
martedì 9.00- 16.00 e mercoledì 9.00 - 13.00
Contatti
Email: scuolapsicoterapiatorino@gmail.com
Pec: scuolapsicoterapiatorino@pec.it
Telefono e fax: 011 5096427
Corso di specializzazione in
Psicoterapia psicoanalitica dell'età adulta
Metodologia didattica
La metodologia formativa della scuola segue i criteri fondamentali della formazione alla psicoterapiapsicoanalitica, centrata sulla supervisione individuale e la discussione in gruppo dell'esperienza clinica e sull'apprendimento teorico.
Viene considerata come requisito indispensabile per la formazione l'esperienza personale di una analisi con un analista qualificato.
Fanno parte della programmazione degli incontri di valutazione per ogni anno di corso allo scopo d favorire l'evoluzione dei contenuti e dello stile comunicativo della formazione. L’asse portante del programma formativo è la discussione dei casi clinici, tratti dall’ambito del tirocinio e della pratica clinica, in gruppi di discussione condotti da un docente. I corsi teorici costituiscono momenti specifici di studio, apprendimento e discussione dei fondamenti teorici e degli aspetti clinici e tecnici, consentendo il progressivo approfondimento dei
temi che emergono nell'esperienza clinica. Tali corsi sono dedicati all'elaborazione sistematica di temi specifici nel campo della diagnostica, patologia e delle applicazioni cliniche in ambito privato, pubblico istituzionale.
Le supervisioni individuali rappresentano un'esperienza fondamentale per il processo formativo dell'allievo, che sceglierà i supervisori tra i docenti interni del corso, in numero di almeno due nel quadriennio. Sono previste, oltre alle supervisioni individuali, anche supervisioni di due ore in piccoli gruppi (tre allievi), per non oltre 30 delle 60 ore di supervisione complessivamente previste nel quadriennio. I seminari monotematici, a cui partecipano di norma gli allievi dei quattro anni a classi riunite, sono dedicati a particolari temi clinici o all’applicazione di strumenti analitici in situazioni istituzionali e in ambiti particolari (migranti ed etnopsicoanalisi, anziani, il corpo in psicoterapia, ecc.). Sono organizzati annualmente vari convegni che coinvolgono i corsi sia della sede di Torino che di Milano.
Tesi di diploma
La relazione presentata al termine del quarto anno di corso potrà riguardare anche il proseguimento, se possibile il completamento, di un caso presentato in una prova d'esame degli anni precedenti. Nella stesura della tesi l'allievo dovrà dimostrare la qualità della formazione teorico – pratica conseguita
nel quadriennio, attraverso l'esposizione argomentata di un caso clinico adeguatamente sottoposto supervisione (effettuata di norma dal docente relatore). La psicoterapia presentata deve essere tratta dalla pratica istituzionale.
Nella valutazione della tesi la commissione terrà conto della completezza e qualità della presentazione della situazione clinica e del percorso terapeutico, della comprensione del caso in termini di diagnostica psicodinamica e di caratteristiche della relazione terapeuta – paziente, della capacità di utilizzare il lavoro
di supervisione, dei riferimenti teorici attivati e adeguatamente documentati nella bibliografia. Nella valutazione finale verrà tenuto conto anche della frequenza ai corsi, della qualità della partecipazione dimostrata dall'allievo nel corso di studi e dei risultati delle prove d'esame sostenute negli anni precedenti.
Criteri per l'assegnazione dell'attestato finale
Accederanno all'esame finale gli allievi che avranno completato i quattro anni del corso, nel rispetto dei requisiti di frequenza e di numero di supervisioni previsti dal programma, e presentato la documentazione annuale delle ore di tirocinio prescritte. Il diploma di specializzazione viene conseguito attraverso la presentazione di una tesi sulla psicoterapia psicoanalitica di un caso seguito in supervisione. La tesi sarà discussa con una commissione esaminatrice composta da due docenti nominata dal consiglio dei docenti. La valutazione verrà espressa in settantesimi. Sono previste annualmente due sessioni di tesi (in dicembre e in marzo/aprile). Entro il mese di giugno gli allievi dovranno comunicare in segreteria il nome del relatore (di norma il docente supervisore del caso presentato, che seguirà anche la stesura della tesi) e la scelta della
sessione in cui intendono discutere la tesi. La tesi dovrà essere presentata un mese prima della data fissata per la discussione. All'atto del superamento dell'esame finale viene rilasciato all'allievo un attestato contenente i dati utili all'iscrizione all'elenco degli psicoterapeuti presso il proprio Albo professionale, previa
presentazione all'Ordine di appartenenza. Verrà pure consegnato il diploma ufficiale della Scuola di Psicoterapia Psicoanalitica.
Orientamento teorico
Il modello teorico in cui la Scuola si riconosce si basa sul “corpus" teorico della psicoanalisi freudiana e su alcuni successivi sviluppi, come l'elaborazione del modello strutturale freudiano da parte di Anna Freud e della Psicologia Psicoanalitica dell'Io (Hartmann, Kris, Loewenstein, Erikson, M. Mahler), fino ai
contributi degli orientamenti relazionali (dalle teorie delle relazioni oggettuali alla Psicologia del Sé) e agli sviluppi attuali dell'orientamento interpersonale.
A tale tradizione scientifico – culturale si ispira la prassi clinica fondata sul riconoscimento ed elaborazione delle dinamiche inconsce, attraverso il lavoro su transfert e resistenza nel contesto interattivo bipersonale del rapporto terapeuta – paziente Attraverso la partecipazione di Visiting Professors di studiosi di riconosciuto rilievo nazionale e internazionale, hanno assunto particolare rilievo i percorsi di studio e ricerca dedicati ai più recenti sviluppi della psicoanalisi interpersonale e relazionale (S.Mitchell), alla teoria dell'attaccamento (Fonagy e
Target), alle correnti intersoggettive, ai contributi dell'Infant research e delle neuroscienze (M. Ammaniti W. Bucci, N. Dazzi, V.Gallese, G. Liotti, F. M. Lachmann), al rapporto tra clinica e ricerca empirica (D.Westen), alla ricerca empirica sul processo e sul caso singolo (H. Kaechele, V. Lingiardi, E.
Mergenthaler, J. Safran), al confronto teorico e clinico con modelli di riferimento diversi e alla consapevolezza storico – critica ed epistemologica dell'evolversi della nostra disciplina (S. Bordi, M. Eagle, R. Holt).
Prova d'esame
È prevista, al termine di ciascuno dei primi tre anni, una prova di esame. Il superamento della prova consente il passaggio al successivo anno di corso. La valutazione verrà espressa in trentesimi. Al termine del primo anno la prova di esame consisterà in un colloquio di valutazione con un docente, designato dal Collegio dei docenti, che approfondirà il percorso formativo dell'allievo tenendo conto della qualità della sua partecipazione al corso (relazioni presentate su esperienze cliniche e argomenti teorici). Al termine del secondo e terzo anno accademico deve essere presentata una relazione scritta su un caso clinico tratto dalla pratica istituzionale. Tenendo conto del progressivo avanzamento del percorso formativo, vengono previste prove d'esame scritte e orali di crescente complessità. Al termine del secondo anno, la prova di passaggio al terzo anno sarà sostenuta di fronte a una commissione di due docenti e sarà preceduta da un colloquio di valutazione. La prova che verrà sostenuta al termine del terzo anno consisterà in una relazione scritta su una psicoterapia che verrà discussa con il docente che avrà condotto il corso clinico. In sintesi, i criteri di valutazione riguardano la capacità dell'allievo di mantenere una osservazione partecipe, di saper costruire una cornice concettuale e di mostrare attitudini terapeutiche.
Percorso formativo
- seminari di discussione di casi clinici
- seminari teorici: concetti psicoanalitici fondamentali e teoria della tecnica
- corsi dedicati a diagnosi psicodinamica, tecniche di intervista, psicoterapie brevi
- insegnamenti di base in psicologia generale e psicopatologia (con attenzione alle neuroscienze e
all’ Infant Research)
- seminari sulla funzione dello psicoterapeuta psicodinamico in contesti specifici (servizi dedicati a
disturbi del comportamento alimentare, disturbi da dipendenza e gravi patologie organiche)
- supervisioni individuali e in piccolo gruppo
Orario di Lezione:
primo biennio giovedì ore 09.10 – 14.00
secondo biennio venerdì ore 14.15 – 19.15
E' prevista la partecipazione ai seminari del sabato, secondo programmazione annuale, alcune dei quali si svolgeranno a Milano.
Sono previste esperienze di seminario residenziale, o di didattica intensiva, che verranno comunicate annualmente.
I corsi cominciano a Gennaio e
terminano a novembre con una pausa
estiva di circa due mesi.
L'allievo deve frequentare almeno l'80% delle lezioni.